giovedì 3 aprile 2014

L'incontro con Joara...

Ho visto per la prima volta Joara 6 anni fa in un locale di lap dance e ne sono rimasto immediatamente folgorato.Mi ritrovai in quel locale perché un mio amico d’infanzia festeggiava l’addio al celibato e io ed altri amici gli avevamo organizzato una serata speciale.Nel locale c’erano tra le 20 e 25 ragazze, tutte stupende e di varie nazionalità, c’erano bionde, more, rosse e poi ad un tratto vidi lei, Joara, un sogno di femmina, una splendida mulatta Brasiliana di Sao Paulo, alta 165 cm, fisico atletico, direi statuario, una 3° abbondante, un culo da favola veramente perfetto, non avevo mai visto un culo così in tutta la mia vita, capelli neri e ricci, occhi neri, labbra stupende e una pelle color caffè vellutata, liscissima, spettacolare.Rimasi letteralmente folgorato e decisi che dopo quella sera sarei tornato in quel locale e avrei fatto di tutto per conquistarla.

Detto, fatto, sono tornato il giorno dopo e quello dopo ancora, praticamente andai in quel locale tutte le sere per due mesi di seguito spendendo una fortuna, ma alla fine, dopo una cinquantina di privè con Joara, un centinaio di cocktail offerti, mazzi di rose e regali vari come vestitini, borse, scarpe, biancheria intima, io e Joara cominciammo a frequentarci anche fuori dal locale, iniziammo a vederci di pomeriggio prima che lei andasse a lavorare e l’andavo a prendere verso le 2 o le 3 di notte quando finiva, fino a quando con molta perseveranza e testardaggine sono riuscito finalmente a fare l'amore con lei, ricordo ancora quella prima volta con Joara, ricordo quando si spogliò davanti a me, era una visione assurda, oltre al suo corpo statuario mi colpì molto la cura che Joara aveva di quel corpo così stupendo, i peli della fighetta, neri come i capelli, erano tagliati corti, aveva lasciato solo un triangolino di peli cortissimi sul pube, le labbra della fighetta invece erano completamente depilate, liscissime, gonfie, sembravano due metà di un panino, poi le guardai i seni, tondi, durissimi, il ventre piattissimo e il culo neanche a dirlo era perfetto, due chiappette sodissime, rotondissime, durissime e un po’ all’in su, era come se da alzata fosse quasi a pecorina, il famoso culetto a mandolino, quel culetto sembrava una piccola albicocca e aveva un piccolissimo buchino del culo che quasi ti invitava ad essere sfondato.  Comunque nonostante quella visione fantastica, ricordo che per me fu un esperienza bruttissima, era incredibile, con una ragazza così davanti, non riuscivo a farlo diventare duro, dopo un poco finalmente cominciò ad indurirsi ma non al massimo, sono riuscito a infilarlo dentro Joara, ma dopo neanche cinque minuti sono venuto, mi sono vergognato, mi sentivo un verme, un impotente, ricordo che lei con tanta dolcezza e con il suo sorriso splendido mi disse "non fa niente, non preoccuparti". 

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